PER NON DIMENTICARE

diario di un partigiano Giovanni BERTA

Giovanni Berta

Giovanni Berta è nato a Sovere il 24 febbraio 1918 da una famiglia di antiche tradizioni, primo di cinque fratelli, trascorse un’infanzia di estrema indigenza per la prematura morte del padre, che lo costrinse ancor fanciullo ad abbandonare gli studi, per dedicarsi al lavoro, onde alleviare gli stenti della famiglia.
Chiamato alle armi nel 1939 fu coinvolto suo malgrado nei tragici eventi della Lotta di Liberazione per avvenimenti e circostanze assai ben descritte nel suo “DIARIO”.

Al termine del conflitto, rientrò in famiglia e si buttò con rinnovata energia nel lavoro. Seppe con estrema volontà emanciparsi dalla propria posizione subalterna ed a costo di molti sacrifici, coadiuvato dalla moglie che mai gli fece mancare l’aiuto e lo sprone, riuscì ad affermarsi nel proprio lavoro.

La sua onestà e la sua capacità gli hanno valso la stima in un settore non certo facile ed in una zona ben al di fuori del suo circondario, tanto da meritare ambiti riconoscimenti anche nelle maggiori industrie del settore.
Ha percorso il suo cammino con generosità, certo
di aver operato per il bene e la libertà dell’Italia.

Giovanni Berta Giovanni Berta